Stavo camminando su via cassia credo, o forse via salaria, insomma su una strada di un quartiere residenziale, stavo li, tranzollo tranzollo a passeggiare beatamente quando ad un certo punto vedo una mercedes con uno sportello aperto, era li, sulla mia strada, mi avvicino e vedo che dentro c'è una ragazza con cui ho una certa confidenza con un vestitino nero succinto, seduta quasi su un fianco, come a mostrare il sedere, che legge un giornale con fare distratto, voglio dire, sembrava una puta (- puta che in greco vuol dire... - una puttana! - ma per piacere! dialogo tratto dal film Mediterraneo) ecco insomma allora mi avvicino e la saluto e la tipa mi risaluta come se nulla fosse, le chiedo come mai quella macchina e lei mi dice che l'altra la usa solo per lavorare, dal che deduco, con grande sollievo, che non è li per lavorare, ma mi domando come le venga in mente di starsene così, in quel luogo, vestita in quella maniera, in quell'atteggiamento putesco, ma passo e vado. Ora mi chiedo... Beh... se si considera che per questa donna ho una certa stima e nutro un certo affetto, l'idea di averla sognata sotto le spoglie di una puttana non è ben gradevole, ma la cosa triste è che poi non era una puttana, era li a leggere il giornale ed ad aspettare chissà chi o chissà cosa, quindi se almeno l'avessi sognata come una vera professionista del sesso (del scesco) beh... voleva forse dire che me la vorrei tanto tanto trombare, ma così non è. Ma tutto sommato, quando mi sono svegliato ho pensato ancora a questo sogno e alla fine sono arrivato alla più benemerita delle conclusioni... ma sti cazzi!
Cambi bordo, Signor Hood, nuova rotta: nord-nord ovest, mi avvisi se c'è una nave in vista o se cambia il vento, mi ritiro nella mia cabina.
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