venerdì, dicembre 05, 2008

sabato, ottobre 11, 2008

Pigneto,XI-X-MMVIII

Oggi Ivano ha vinto €500 al gratta e vinci!

Posted by ShoZu

Parto

parto, non vado lontano,
ma neanche vicino,
parto con Marlene nella mia camicia
parto con Leonardo nelle mie mani.
parto perchè voglio tornare,
voglio tornare a partire
con la mia camicia
con le mie mani

venerdì, ottobre 10, 2008

Pont Saint Martin


Buongiorno montagne!

Posted by ShoZu

martedì, ottobre 07, 2008

domenica, ottobre 05, 2008

Traffico

Rotaie in silenzio
Rumore di motori
Una coppia di donne
Un clakson
C'è traffico

Posted by ShoZu

Sleeping baby


Posted by ShoZu

Me, domenica 5 ottobre 2008


Disinvoltura...

Posted by ShoZu

sabato, settembre 27, 2008

TRIBUTE TO PAUL NEWMAN

PAUL NEWMAN
26.I.1925 - 27.IX.2008

giovedì, settembre 25, 2008

F.U.C.K.

fuck fuck fuck fuck fuck
non sono solo
cazzo vuol dire Music@You??
cazzo vuol dire Blue & Me??

parole ad effetto

avete rotto i coglioni con l'alitalia
se la fate fallire siete dei falliti
per il modo in cui la state vendendo siete dei finti liberisti

non piove neanche più...

avvelenate bambini
stuprate donne
carcerate innocenti
torturate i colpevoli

uomini, siete indegni di questo mondo

giovedì, settembre 11, 2008

martedì, settembre 09, 2008

Vivere diveggiando


































































































Just another bullshit

Cammino sentendo Hip Hop duro, il cane tira, le palle mi girano, piove.
dum dum dum dum

Letto

Sono a letto e sento i respiri:
Leonardo
Marlene
uuuhhh
aaahhh

zuc
vvvvvvsssh

Sono a lettto e sento i rumori
trak
scccvv
neeeeummmm

La voce del quartiere.

domenica, agosto 24, 2008

Pessimo tempo

Ma perchè fa brutto tempo!?

sabato, agosto 23, 2008

Mar Azul













O... Mar, detá quitinho bô dixam bai
Bô dixam bai spiá nha terra
Bô dixam bai salvá nha Mâe... Oh Mar
Mar azul, subi mansinho
Lua cheia lumiam caminho
Pam ba nha terra di meu
São Vicente pequinino, pam bà braçá nha cretcheu...
Oh... Mar, anô passá tempo corrê
Sol raiá, lua sai
A mi ausente na terra longe... O Mar

(Cesaria Evora)

giovedì, agosto 21, 2008

back to rome



la Sicilia è un'isola strana, quando non ci vai ti manca, quando ci sei pensi che non vivresti mai la, ma che è un bellissimo posto per andare in vacanza, poi torni a roma e i ritmi dolci dei paesini ti mancano, il suono delle campane stonate, l'odore dei vicoli, la splendida vista sul mare.
quest'anno ho fatto la vacanza più semplice del mondo, la più bella della mia vita, la prima con Leonardo.
Non si può raccontare la vita senza lasciare un superstite, un erede, un testimone di ciò che hai fatto. Tutti noi sognamo di fare qualcosa che rimanga per i posteri, un'invenzione, una costruzione, una grande impresa, un ponte. Io, così come la magior parte delle persone che non costruiranno mai un ponte, non faranno mai una grande impresa, non inventeranno nulla di nuovo e non costruiranno mai il grattacielo più alto del mondo, io ho fatto un figlio. e lui è la testimonianza, il custode di me.
Ho generato un uomo, ho creato un uomo libero.
la vacanza di quest'anno è stata semplice, ma bellissima, niente cavalcate estreme, niente nottate in discoteca, niente esplorazioni impossibili, ma solo Marlene, Leonardo ed io, a casa dei suoceri in un paesino sperduto della Sicilia con una vista sul mare da levare il fiato e tra le risate a crepapelle del piccoletto.
torno a Roma più ricco dentro, torno più felice e torno pieno di mio figlio.
lui è il mio custode, ma io, finchè lui lo vorrà, sarò la mano che potrà stringere per camminare meglio, sarò le braccia che lo alzeranno per fargli vedere il mondo, sarò la sua voce e la sua potenza.
Poi, un giorno, lontano o vicino che sia, senza dirmelo, mi dirà di smettere di essere tutte queste cose perchè sarà in grado di farle da solo e da quel momento sarà il custode della mia bellezza.

martedì, agosto 12, 2008

voluttà

Io ho visto le montagne
ho visto un cielo
ho visto un tramonto
ho sentito dei colori
ho udito dei rumori
piano
forte
rosso
giallo
blu
l'ho fatto con i tuoi occhi

sabato, agosto 02, 2008

Pigneto

Eccoci qua, seduto al bar Necci, al Pigneto. Sono andato al Pigneto e mi ci sto ambientando, è diverso, diverso da qualunque luogo in cui abbia vissuto, diverso dalla Cassia, dalle Rughe, diverso da tutto ciò che io abbia mai sentito come mio.
L'atmosfera, la gente, gli odori, i suoni, Nelson che corre alla Snia, il giardinetto, anche le faccie, nonostante non mi sia mai mosso da Roma, anche le faccie sono diverse.
Ma mi diverto.
Certo, penso che Leonardo dovrebbe poter crescere in un quartiere un po' più "borghese", d'altronde non riesco ad allontanarmi dalla mia essenza. Urban Combattant dei quartieri benestanti della città... non suona molto.
Ho riscoperto anche i Cypress Hill, suono, musica, odori, passioni. Sono Solo, Marlene e Leonardo sono in Sicilia, non vedo l'ora di buttarmi nel mare, di nuotare, di abbracciare Marlene, sentire la sua pelle bagnata, il sapore della salsedine. Non vedo l'ora di prendere il traghetto, solo, dormire sul ponte, lasciare a Roma il lavoro, i clienti, i problemi di ogni giorno che poi, per fortuna non sono problemi!
Che periodo movimentato, che periodo perdinci.
Per gli assidui lettori di questo blog, ammesso che ce ne siano, la metamorfosi è evidente.
Da Marinaio a Marinaio innamorato a Innamorato a Padre... il tutto in due anni.
La vita cambia velocemente, la vita si evolve e si accende in un attimo. Ho visto nascere Leonardo e per per nascere bisogna faticare, bisogna volerlo... per morire ci vuole solo un secondo... solo un secondo perdinci, basta sbagliare una frenata quando corri in macchina, basta non accorgersi di una buca in motorino. Basta un proiettile.
Don dighi don dighi dighi don don...

Amo la vita.

(signor Hood, non la vedo da un pezzo, si è ritirato per caso nella sua cabina? Non partirò più da questo porto, esca e si diverta anche lei)

lunedì, luglio 14, 2008

Vagoncini


Mi sono fatto persuaso che a noi adulti ci piace il treno perchè ci ricorda il dondolare rassicurante del passeggino, ogni volta che il Lanolino sale sul sul passeggino si addorme come un koala obeso.
Ma come dorme, e per ogni asperità del terreno fa un sospirone, una mossa, stringe il pugnetto, salvo, magari per un attimo, aprire gli occhietti e guardarsi intorno come un qualunque viaggiatore che, al sobalzare di uno scambio in prossimità di una stazione, apre le palpebre per controllare, che, non si sa mai, la stazione sia proprio quella prevista per la discesa.
E' così che il Lanolino, nella sua immensa morbidezza, controlla che, non si sa mai, il passeggino si fermi per permettere, non so, al cane di fare una pisciatina, per consentire, chi lo sa, al Papà o alla Mamma di chiacchierare con qualcuno, ma appena il vagoncino riparte, eccolo che si assopisce nuovamente in attesa della prossima stazione, ops, fermata.

martedì, luglio 01, 2008

Ah Giò

Ah Giò,
non ti ci ho mai chiamato così,
ma mi sarebbe piaciuto.

non eri così duro come sembravi
ricordo il tuo calice alzato verso di me
il mio, il tuo sorriso.

Ti ricordo all'argentario, seduto al tuo posto,
a tavola, di nuovo ospite dopo molto tempo
quando mi siedo a quel posto mi sento sempre a disagio.

Ti riconosco in tuo figlio, che amo come un fratello,
orfano del padre che ha combattuto e amato,
se solo potessi vedere che meraviglia ha creato

Quando sei andato via ho pianto,
la voce gentile di mia madre: "non piangere"
e invece a volte piango ancora.

ho raccontato di te a Marlene, parlerò di te a Leonardo,
perchè tu possa rimanere nelle parole di un amico,
affinchè la mia amicizia tu la possa avere per sempre.

mi hai fatto sempre un po' paura,
ma se solo avessi avuto il coraggio,
di sorriderti e dirti "Ah Giò..."

(A Giorgio Filibeck, amico, nel quarto anniversario della rappresentazione del Don Carlo al Teatro dell'Opera di Roma il 16 maggio 2004)

Il giorno prima di andare via

quando piove si forma una pozza fuori dalla porta
il segno sul pavimento l'ho fatto io scaraventando una sedia
la scala è scivolosa,
il lavandino ha poca pressione,
in estate sopra fa caldo.

mi hai visto sposato, separato e padre
hai sentito il fragore di una mia risata
il gemito di un orgasmo
hai visto il susino fiorire e fruttare
ho bucato i tuoi muri.

ho varcato la tua porta felice, triste, arrabbiato, stanco, furioso, piangente, amareggiato
hai sentito il sorriso spaccare il mio volto
hai visto la prima volta che ho stretto la Sua mano
mi hai visto crescere.

vado. vado via, mi allontano, di do via, ti vendo, ti cedo, ti regalo, ti abbandono.
ti ringrazio, ti amo, ti odio, ti vorrei tenere sempre un pochino con me.
addio.

martedì, aprile 15, 2008

Leonardo


Clicca sulla foto per vedere le foto di Leonardo

venerdì, aprile 11, 2008

E' nato!!

Ieri è stato il giorno più bello della mia vita, è nato Leoardo, un bimbo bellissimo, ma bello bellissimo davvero!!!
Grazie a Marlene per aver covato questo cucciolo dentro di se per nove mesi.
Vi amo.

sabato, febbraio 23, 2008

Nell'arcobaleno

sono in questo infinito arcobaleno
colorandomi dei tuoi colori
bagnandomi delle tue nuvole
annunciando la fine di questo freddo inverno
sono questo infinito arcobaleno

martedì, febbraio 19, 2008

giovedì, gennaio 24, 2008

A te

A te che sei l’unica al mondo
L’unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
All’ angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te
A te io canto una canzone
Perché non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magia
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro l’aria
Come bollicine
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti
Stringendoti un po’
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni
E l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai
E sei una meraviglia
Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
A te che sei l’unica amica
Che io posso avere
L’unico amore che vorrei
Se io non ti avessi con me
A te che hai reso la mia vita
Bella da morire
Che riesci a render la fatica
Un immenso piacere
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Semplicemente sei
Compagna dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei

(Lorenzo "Jovanotti" Cherubini, Safari 2008)

martedì, gennaio 01, 2008

Buon Anno!

Per tutti i miei lettori, se c'è n'è ancora qualcuno visto che non riesco più a postare... beh per tutti i miei lettori vi auguro che questo 2008 possa essere bellissimo, fortunato, pieno di salute, amore, vita e gioia...