venerdì, marzo 30, 2007

viaggi

una delle cose belle del viaggiare è odorare.
a volte non c'è neanche tanto bisogno di muoversi da casa propria per sentire odori particolari o per immergersi in atmosfere lontane.
la settimana scorsa sono stato al mercato di piazza vittorio a fare la spesa, è stata un'esperienza bellissima, un po' romana di un tempo, un po' lontana. quando poi ti trovi a fare queste cose con una persona che ritieni un ottimo compagno di viaggio ti viene voglia di partire all'istante con questa persona.
ma torniamo agli odori.
paolo villaggio in un monologo disse che gli sarebbe piaciuto farsi un'odoroteca in cui raccogliere tutti gli odori della sua vita: l'odore del mare, l'odore della sua genova, l'odore di sua moglie quando aveva 15 anni. raccogliere gli odori è una cosa impossibile e questo rende gli odori speciali, la loro volatilità, la loro inesistenza materiale, la loro immortale impossibilità di essere richiamati alla memoria.
le immagini le possiamo ricordare, un bel tramonto, un insieme di colori, un quadro, i colori del mercato, le faccie le possiamo richiamare in continuazione come ad averle davanti a noi, ma gli odori no. sono impossibili da riprendere e le atmosfere date dagli odori sono incredibili ed incredibilmente uniche.
io ho archiviato, in una maniera abbastanza casereccia l'odore della donna che amo, ma giorno dopo giorno questo odore si mischia con il mio e si disperde tanto che bisogna ricaricare l'oggetto nuovamente di quell'odore, ma attualmente mi è impossibile ricaricarlo e quindi con l'andare avanti del tempo sarò costretto a dimenticare quell'odore, perchè un'odore, come ho detto prima, non è memorizzabile in quanto tale, ed a riscoprire quello stesso odore quando rivedrò la mia compagna.
ma torniamo ai viaggi ed al mercato.
l'odore della merce esotica esposta in vendita mi ha di fatto catapultato in un mondo diverso, non conosciuto, ma di cui ho la mente piena di immagini immaginate o viste in qualche libro, in televisione, su internet, e allora, in quel momento sono riucito nel capolavoro di associare quell'immagine di luoghi lontani ad un odore, quell'odore ed aver assaporato questo momento insieme alla mia compagna di viaggio è stato il vero unico capolavoro che non vedo l'ora di ripetere.
viaggeremo insieme davvero, andremo a vedere posti nuovi per entrambi e scopriremo nuovi odori, avremo dei nuovi ricordi, ma inesorabilmente dimenticheremo gli odori di quei ricordi, ma vivi nella nostra memoria, ci saranno i luoghi e le risate, i baci e le chiacchiere.
non so come chiudere questo post, così lo chiudo così...

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