Ma che cazzo ci sta a fare un orologio sopra la mia scrivania?
L'orologio è uno strumento perverso, fa rumore, non si ferma mai e ti racconta inesorabilmente che il tempo sta passando.
Dovrei andare a letto.
Non mi va.
Domani devo incontrare uno che non voglio incontrare, due palle...
Domani ritorno al lavoro dopo due giorni di malattia... due palle...
due palle + due palle fanno quattro palle...
si vede che ho un MBA eh?
I cani ronfano beatamente, beati loro, hanno sempre voglia di dormire, Viky si sta riprendendo piano piano, Nelosn non ha bisogno di riprendersi da nulla, lui sta alla grande.
Ho mangiato troppi pop corn.
Ho visto Die Hard, vivere o morire... vivere, definitivamente vivere...
Musica!
Rhythm...
Romance...
Parole dette veloci come il vento, suoni bassi, gesti plateali, belle macchine e belle donne.
Ho voglia di Marlene.
Marlene è a casa sua.
Marlene aspetta mio figlio.
Marlene ed io saremo genitori.
Si vede che ho la maturità classica.
Qualche tempo fa uno ha colorato la fontana di trevi di rosso.
Un grande.
Ho scoperto che era un fascista.
Peccato per lui, non sa cosa si perde ad essere liberi.
Ma rimane un grande.
Poi l'ho sentito parlare.
Un coglione.
Quello che ha colorato la fontana di Trevi di rosso era un grande coglione.
Peccato, poteva essere un grande e basta.
Vado a letto.
Voglio la musca, questa notte sento la musica.
Voglio sentire le travi del soppalco vibrare.
Questa notte dormirò con la musica alta.
Domani mattina potete trovarmi alla caserma dei Carabinieri de la Storta.
Accusa: disturbo della quiete pubblica.
Ma intanto ho dormito con i bassi che facevano vibrare le travi del soppalco.
Cool.
Balliamo.
Scopiamo.
Fottiamo.
Ma continuiamo a fare l'amore.
Hush hush...
A M O R E . . .
Nessun commento:
Posta un commento