Queste sono due parole per me, solo per me, se vuoi puoi leggerle, è come se parlassi ad alta voce, quindi prova ad ascoltarmi.
giovedì, agosto 21, 2008
back to rome
la Sicilia è un'isola strana, quando non ci vai ti manca, quando ci sei pensi che non vivresti mai la, ma che è un bellissimo posto per andare in vacanza, poi torni a roma e i ritmi dolci dei paesini ti mancano, il suono delle campane stonate, l'odore dei vicoli, la splendida vista sul mare.
quest'anno ho fatto la vacanza più semplice del mondo, la più bella della mia vita, la prima con Leonardo.
Non si può raccontare la vita senza lasciare un superstite, un erede, un testimone di ciò che hai fatto. Tutti noi sognamo di fare qualcosa che rimanga per i posteri, un'invenzione, una costruzione, una grande impresa, un ponte. Io, così come la magior parte delle persone che non costruiranno mai un ponte, non faranno mai una grande impresa, non inventeranno nulla di nuovo e non costruiranno mai il grattacielo più alto del mondo, io ho fatto un figlio. e lui è la testimonianza, il custode di me.
Ho generato un uomo, ho creato un uomo libero.
la vacanza di quest'anno è stata semplice, ma bellissima, niente cavalcate estreme, niente nottate in discoteca, niente esplorazioni impossibili, ma solo Marlene, Leonardo ed io, a casa dei suoceri in un paesino sperduto della Sicilia con una vista sul mare da levare il fiato e tra le risate a crepapelle del piccoletto.
torno a Roma più ricco dentro, torno più felice e torno pieno di mio figlio.
lui è il mio custode, ma io, finchè lui lo vorrà, sarò la mano che potrà stringere per camminare meglio, sarò le braccia che lo alzeranno per fargli vedere il mondo, sarò la sua voce e la sua potenza.
Poi, un giorno, lontano o vicino che sia, senza dirmelo, mi dirà di smettere di essere tutte queste cose perchè sarà in grado di farle da solo e da quel momento sarà il custode della mia bellezza.
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