chiamami al ritmo della tua canzone
che si ripete lenta nel suo alto e basso
nei suoi medi suoni d'amore di sirene
che nel mio mare di gioia possono
diventare tristezza di passione persa
accarezza la mia schiena mentre
il mio corpo lento si bagna del tuo
sudore caldo scivolando piano
sulla tua pelle salata di me
non ho parole ne pensieri dentro me
solo dolce chiarezza e forza
il cuore mi batte sempre più forte
nel limbo tra vita e morte c'è
il tuo e il mio piacere che un giorno
sarà la mia fine o la mia vita eterna
Queste sono due parole per me, solo per me, se vuoi puoi leggerle, è come se parlassi ad alta voce, quindi prova ad ascoltarmi.
giovedì, ottobre 27, 2011
e se una sera facessimo finta di dimenticarci di essere stanchi?
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