mercoledì, gennaio 31, 2007

ultima


apro il pacchetto lentamente, sfilo una sigaretta, saluto Mannaggetta che so che mi sta guardando,
scrivo
[STOP]
il dito scivola sulla ruota dell'accendino
scintilla
fiamma
il rumore crocchiante della carta che brucia e consumo il primo tiro
scrivo
[STOP]
saluto quest'aria di passaggio lento, la nave scivola sulle onde, guardo fuori dall'oblò della mia cabina e vedo una quercia con delle belle radici grandi, scendo
[STOP]
ho voglia di salirci sopra invece ne accarezzo le radici, raccolgo una foglia caduta per sbaglio, è primavera, l'aria è pregna di odori, mi volto per tornare indietro sui miei passi e risalgo sul cavallo
[STOP]
ripenso a Mannaggetta, ai nostri discorsi incastrati e liberi, mi viene da sorridere, le dita battono sulla tastiera, sorrido davvero, fico, mi volto verso i miei cani che dormono in terra, ignari, liberi, fieri, felici, sorrido ancora
[STOP]
forse oggi ho mandato un sms che non dovevo inviare e per un po' c'ho pensato, ma poi ho detto le sacre parole, quelle parole che salgono dal cuore manco fossero parole d'amore: 'STI CAZZI! se non dovevo inviare quell'sms voleva dire che non dovevo inviarlo, ma io col dovere c'ho litigato da bambino e quindi, ancora, più profondo, tutti in coro: 'STI CAZZI!
[STOP]
c'ho pensato molte volte durante questo viaggio in olanda: davvero voglio vedere la faccia di Mannaggetta a tarifa, alla fine del mondo, ti ci porto Mannaggetta, stai tranquilla, una promessa è un debito e poi voglio vedere il tuo quadro di tarifa
[STOP]
risalgo in nave, suono il segnale per richiamare gli uomini a bordo, non era un porto amico, era solo un porto, ma mi ha fatto rifiatare, ora, in attesa di arrivare in un porto amico l'equipaggio felice si muove sul ponte in una sola voce:
DRUCKEN DRUCKEN DRUCKEN!!!
[BUONANOTTE]

Signor Hood facciamo vela, rotta nord-nord ovest, vento al traverso, tocchiamo un paterazzo, arriveremo presto a destinazione.

Nella foto: The Amsterdam red light district by night

martedì, gennaio 30, 2007

La playa

No sé si aún me recuerdas,
nos conocimos al tiempo
tú, el mar y el cielo
y quién me trajo a ti.

Abrazaste mis abrazos
vigilando aquel momento,
aunque fuera el primero,
lo guardara para mí.

Si pudiera volver a nacer
te vería cada día amanecer
sonriendo como cada vez,
como aquella vez.

Te voy a escribir la canción más bonita del mundo,
voy a capturar nuestra historia en tan solo un segundo.
Y un día verás que este loco de poco se olvida,
por mucho que pasen los años de largo en su vida.

El día de la despedida
de esta playa de mi vida
te hice una promesa:
volverte a ver así.

Más de cincuenta veranos
hace hoy que no nos vemos
ni tú, ni el mar ni el cielo
ni quien me trajo a ti.

Si pudiera volver a nacer
te vería cada día amanecer
sonriendo como cada vez,
como aquella vez.

Te voy a escribir la canción más bonita del mundo,
voy a capturar nuestra historia en tan solo un segundo.
Y un día verás que este loco de poco se olvida,
por mucho que pasen los años de largo en su vida.No sé si aún me recuerdas,
nos conocimos al tiempo
tú, el mar y el cielo
y quién me trajo a ti.

Abrazaste mis abrazos
vigilando aquel momento,
aunque fuera el primero,
lo guardara para mí.

Si pudiera volver a nacer
te vería cada día amanecer
sonriendo como cada vez,
como aquella vez.

Te voy a escribir la canción más bonita del mundo,
voy a capturar nuestra historia en tan solo un segundo.
Y un día verás que este loco de poco se olvida,
por mucho que pasen los años de largo en su vida.

El día de la despedida
de esta playa de mi vida
te hice una promesa:
volverte a ver así.

Más de cincuenta veranos
hace hoy que no nos vemos
ni tú, ni el mar ni el cielo
ni quien me trajo a ti.

Si pudiera volver a nacer
te vería cada día amanecer
sonriendo como cada vez,
como aquella vez.

Te voy a escribir la canción más bonita del mundo,
voy a capturar nuestra historia en tan solo un segundo.
Y un día verás que este loco de poco se olvida,
por mucho que pasen los años de largo en su vida.

(La Playa, La Oreja De Van Gogh, El Viaje de Copperpot, 2000)

lunedì, gennaio 29, 2007

Grazie

Sono stato in un luogo dove le salite le devono costruire perchè non esistono, ho conosciuto tantissime persone fantastiche, ho imparato moltissimo e devo ringraziare:
Maggie
Gillian
Steven
Kurt
Ghunter
Elodie
Paolo
Nazzareno
Sergio
Ian
Michael
Rashid
Erika

e tutti quelli di cui non ricordo il nome e che hanno riempito questi quattro giorni olandesi

venerdì, gennaio 26, 2007

Non lasciarti trapassare dal buio...

"...Eppure di tanti posti, Odense sarebbe diventato quello in cui Bjork si sentì trattata da pascià. All'età di quarantaquattro anni trovò un lavoro part-time come impiegata in una segheria, e nei successivi vent'anni si sentì pervadere da un inebriante senso di libertà ogni mattina quando suonava la sveglia..."

"...E quando, più tardi, erano seduti in una fumosa bettola insieme al famigerato norvegese che raccontava storie di mare inverosimili, e al suo compare di bevute tedesco, Elisabeth si reclinò all'indietro, diede un morso nell'orecchio a Hans Carlo e sussurrò: La vita è bella. Più tardi quella sera il norvegese e il suo amico sparirono per la città, e i due innamorati tornarono nella camera d'affitto dove l'uno spogliò l'altra e si abbandonarono a una passione sfrenata e ardente, che si spense solo quando i primi raggi del sole filtrarono dalle tende e si erano ormai convinti a vicenda che la vita era bella davvero..."

"...Non lasciarti trapassare dal buio, disse una volta mio padre, è molto meglio se il buio lo trapassiamo noi..."

(da Testa di cane, Morten Ramsland, Feltrinelli)

impietrita

non puoi rimanere impietrita
dopo aver vissuto con me
il bagliore dell'aurora boreale

mercoledì, gennaio 24, 2007

D A I T O C C A Q U I !

Quella sera mi si era avvicinata e mi fissava mentre io bevevo una birra chiara, e si era seduta lì vicino a me, ma non me n’ero accorto perché ero un po' storto, allora stufa d’aspettare lei mi dice:
"...J Ax, approvo come interpreti la globalità multimediale della massa attuale, il tuo modo di
operare é al di fuori dal commerciale !...".
La guardo con sospetto, ero fuori di brutto:

"Che cazzo hai detto?"

le rispondo con un rutto, prende s’alza e s’allontana, non era mica male questa pu-pulzella: era bella con un cu-curioso taglio di capelli e delle te-te-te-te-tenere espressioni, non si possono sprecare certe occasioni, per non passare da coglione la inseguo, la fermo, mi scuso e dico:

"Senti, vorrei approfondire i tuoi accorgimenti, io e te si potrebbe scoprire dei punti in comune e se vuoi aprire le ga- le ga- le gabbie in cui rinchiudi i tuoi pensieri più astrusi, i desideri più impuri potremo chia-chia-chiacchierare e scoprire tutti i punti biologici che devi
toccare!".
Questa tipa attacca a parlare, io continuavo a bere, facevo finta di ascoltare,
dopo circa una mezz’ora di stronzate e paroloni mi mette una mano sopra i pantaloni e dice:
"...Ho voglia di pene-pene-pene-penetrare all’interno del
tuo ego per poterne ricavare l’essenza, la dissidenza, e quel tuo sentimento di reazione violenta...".
Le dico: " Senti bella, adesso ti spiego, ho voglia anch’io di penetrare, ma non certo il tuo ego, ma la tua fig-fig-figura di donna inserita nella società moderna. Quali sono i tuoi interessi? Cosa ti piace fare? Quali sono i tuoi progetti per stasera?" "Per essere sincera avrei un appuntamento, un corso di pittura, non posso mancare, stasera ho proprio voglia di usare un pennello, con un pennello in mano mi posso realizzare!"
"Senti bella, potevi anche dirlo che avevi solo voglia di prendere il pennello, il corso di pittura puoi anche lasciarlo a casa io ho un pennello, é lungo, largo, forte e bello, lo uso proprio come fossi un vero artista, e con il mio pennello sono un gran professionista!".
Cosi la porto a casa mia lei si siede sul divano e io mi metto in libertà, apre la borsetta, si accende una sigaretta, mi guarda intensamente con la faccia sospetta e dice:
"...Guarda, non so cosa tu voglia fare, sono una tipa intellettuale e certe cose non le faccio, un uomo per potermi conquistare deve avere un grande ca-carisma, cerco un maschio con una grande personalità, che sappia sco-vare le mie particolarità, deve essere istruito, intelligente, acuto, a un uomo così darei persino il cu-cuore!...".
"Veramente cio che di te meno mi interessa é il tuo cu-cu-cuore, non é per offendere il tuo cervello ma siamo venuti qui perchè volevi il mio pennello!".

Lei mi dice:

"...Giusto! Prepara il colore: ho voglia di scoprire qualche nuova posizione ortogonale, mica male però il tuo pennello! Posso toccare?..."

"Tocca, tocca pure ma fai piano é delicato, non esagerare é appena appena bagnato...".
Ma lei non mi sentiva più e pensava solo a quello, e non ha lasciato tutta la notte il mio pennello!

martedì, gennaio 23, 2007

Se solo foste più attenti...

L'ambientazione è nel presente, in un luogo affollato, due persone sono ferme, tra la gente che passa, i protagonisti rimangono immobili, ogni tanto vengono urtati da qualche passante, ma loro non si curano del traffico di persone, non si curano del rumore delle auto, del clackson, degli autobus. Loro hanno qualcosa da dirsi e se la dicono.
Quello che leggerete di seguito è solo uno stralcio di un lungo dialogo, è quella parte che ho ritenuto di interesse comune per i lettori di 2words4me.

Lu.z: guarda le cose più strane accadono in questi casi, magari davvero lo incontri quando meno te l'aspetti e quando meno se l'aspetta lui… sai...ci sono dei periodi in cui noi uomini pensiamo solo a trombare e no vediamo le occasioni d'oro che abbiamo… anzi le scartiamo perchè abbiamo in mente una sola cosa: la topa. Capitano, ci stanno e succedono normalmente
Alò Sorride
Lu.z: poi il tempo passa e: o hai perso occasioni d'oro, oppure riesci a recuperarle…
Alò: si ma poi tramite i miei amici lo so che lui è molto a cazzaggio in questo periodo (di due anni )
Lu.z: Forse è in un periodo da dipendenza di amido di patata... finirà
Alò ride
Alò: Chissà ... intanto è mezz'ora che ci fa chiacchierare
Lu.z: beh o finisce il periodo o finisce lui... il cazzeggio alla lunga logora (Sorride)
Alò: tanto cmq per quello che mi propone non ci sto perdendo nulla
Lu.z: beh direi di no, guarda, te lo dico da uomo a donna…
Alò: E poi è il tipo di comportamento che a me mi allontana, scusa, stavi dicendo?
Lu.z: dicevo, comunque lo so che è inutile che parlo perchè già le sai ‘ste cose
Alò: ma tu dimmi pure
Lu.z: Alò, Pretendi di essere trattata come una principessa
Alò: muà? (La bocca si apre in un nuovo sorriso)
Lu.z: La pretesa non è dire "ah bello, io so' na principessa, hacapito!?" No!
Alò sorride ancora
Lu.z: La pretesa è che al principio o le cose ti soddisfano al 100% oppure no, il buongiorno si vede dal mattino
Alò: E’ esattamente quello che faccio
Lu.z: Lo so
Alò: Mi fa piacere che confermi
Lu.z: Per quello sapevo che era inutile dirtelo…
Alò: No no
Lu.z: Confermo si
Alò: Non è inutile, fa sempre bene avere una conferma, sopratutto quando sai che è disinteressata
Lu.z: Anche perchè il valore che dai ad una donna è proporzionato al modo in cui la tratti…
Alò: Interessante…
Lu.z: E’ scontato
Alò: Non è sempre così scontato
Lu.z: Un uomo che te rutta a tavola che fai? Je molli un calcio nelle palle no? Il rispetto è la prima cosa…
Alò: No uno che rutta non me vede più, manco dipinta…
Lu.z: E un uomo ti deve C O N Q U I S T A R E !
Alò: (Ancora pensando al rutto) Anzi me ne vado e manco gli dico niente
Lu.z: E’ chiaro, era un caso estremo
Lu.z: Sai, credo che o torniamo a fare gli uomini, quelli veri…
Alò: (annuendo) mmmm
Lu.z: …quelli con il cavallo fuori attaccato all'abbeveratoio, oppure finiamo veramente male
Alò scoppia a ridere
Alò: Però tanto per spezzare la famosa arancia a favore degli uomini
Lu.z: Si…
Alò: Posso dire che ci sono un sacco di donne che non sanno proprio cosa vuol dire sapersi comportare con un uomo
Lu.z: Azzossi!
Alò: Prima fanno le donne emancipate e poi pretendono di essere corteggiate all'antica… ovviamente il tutto con lo stesso uomo
Lu.z: Ma le "classifico" in varie maniere: le mamme, le sorelline, le amichette, le troiette, le troione, le indecise…
Alò ride ancora
Lu.z: io penso che le indecise sono decisamente la maggior parte… poi spesso l'indecisa prende la piega della mamma o peggio della troietta…
Alò: Il problema è che le donne sono veramente confuse…
Lu.z: Anche gli uomini… e io dico: resettiamo tutto!
Alò: Aspetta, indecisa in che senso? Io invece dico: se prendi un ruolo poi lo devi mantenere
Lu.z: Indecisa nel senso: so donna manager, so fica, so emancipata, so bella, c'ho la maghina più potente della tua e poi, ah non mi piace perchè, per dire, non mi apre lo sportello… Sono d’accordo, se prendi un ruolo, eccerto che lo devi mantenere! Infatti dico: resettiamo tutto
Alò: ecco è quello che intendo pure io! E come vuoi resettare tutto?
Lu.z: Dico, gli uomini si mettano a fare gli uomini e le donne le donne!
Alò: Aspetta, sono d'accordo in parte…
Lu.z: Aspetta, una volta fatto quello che ho detto, recuperiamo quello che c'è di bello in questo modello diciamo "tradizionale" e aggiorniamolo al XXI secolo
Alò: Si ma oggi c'è la massima libertà di ruoli!
Lu.z: Appunto aggiorniamolo al XXI secolo, ci deve essere libertà di ruoli
Alò: Si ma non "quando me pare faccio la femmina e poi se mi fa comodo il maschio”
Lu.z: Esatto, ESATTO!
Alò: Perchè gli uomini non si fanno fregare così!
Lu.z: Ehnno scappano dopo essersele trombate, e quelle rimangono sole…
Alò: E poi il più delle volte restano spiazzati…
Lu.z: Infatti dico, ricominciamo dalla conquista, conquistare è un mestiere da omo, nun lo po' fa la donna!
Alò: Alcune donne si…
Lu.z: La donna può, anzi deve mandare segnali, ma è l'uomo che deve muovere le sue gambine adorate e andare verso la donna, fare il primo passo… ti dico una cosa quando una donna me l'ha data subito ha perso valore…
Alò: Guarda, con me sfondi la famosa porta che non c'è mai stata… continua ‘sta storia? E’ interessante…
Lu.z: Non perchè me l’ero trombata, ma perchè mi ha levato la conquista!
Alò: Ho capito cosa vuoi dire…
Lu.z: Mi ha levato il piacere di prendere metro dopo metro il suo territorio fino ad arrivare al suo letto, mi ha levato la bellezza di conoscerla… ogni cosa ha il suo tempo
Alò: Però i messaggi di emancipazione che ci bombardano da anni dicono l'opposto…
Lu.z: Eccerto, fa comodo avere la gente confusa
Alò: Ecco!
Lu.z: Il consumatore confuso SPENDE UN SACCO DI SOLDI!!!
Alò: Finalmente qualcuno che mi capisce!
Lu.z Ride
Alò: Mamma mia Lu.z!!!!
Lu.z: Alòò!!!!
Alò: Cioè ... non hai idea del piacere che mi fa sentire quello che dici! Bono!
Lu.z ghigna soddisfatto
Lu.z: Bono si (compiaciuto)
Alò: Finalmente siamo in due!
Lu.z ride
Lu.z. Prima o poi saremo di più e rovesceremo il sistema…
Alò: Già…
Alò: Le persone confuse e insoddisfatte comprano molto di più!
Lu.z: Comprano un fracco di cose che non servono a NIENTE
Alò: Un fracco
Lu.z: Acquirente compulsivo
Alò: Io pure ci sono passata…
Lu.z: Soddisfazioen effimera
Lu.z: Io ci passo periodicamente…
Alò: Magari fosse effimera!
Lu.z: Compri una cosa e non te la godi…
Alò: Non c'è proprio soddisfazione…
Lu.z: Per niente…

Il dialogo riportato è il frutto di un dialogo reale, rimaneggiato per ottenere un effetto teatrale, è ovvio che il nome del mio interlocutore reale rimane assolutamente riservato.

Non so voi...

...ma io non vedo più il mio blog!!
FUCK!!

notti d'inverno pensando ad una mimosa fiorita mentre il cuore mi batte un po' più forte


guardo
lento
il canto
di
un
piccolo spiraglio
di primavera

Me voy

Porque no supiste entender a mi corazón
Lo que había en el?
Porque no tuviste el valor
De ver quién soy?

Porque no escuchas lo que
Está tan cerca de ti
Sólo el ruido de afuera
Y yo, que estoy a un lado
Desaparezco para ti?

[Verse]
No voy a llorar y decir
Que no merezco esto porque
Es probable que lo merezco
Pero no lo quiero, por eso

[Chorus]
Me voy, que lástima pero adiós
Me despido de ti y
Me voy, que lástima pero adiós
Me despido de ti

Porque sé, que me espera algo mejor
Alguien que sepa darme amor
De ese que endulza la sal
Y hace que, salga el sol

Yo que pensé, nunca me iría de ti
Que es amor del bueno, de toda la vida
Pero hoy entendí, que no hay
Suficiente para los dos

(Julieta Venegas, Limòn y sal, 2006)

lunedì, gennaio 22, 2007

la storia infinita


ti molli, ci ripensi, ti guardi indietro e poi ogni tanto come una doccia fredda ti ritorna tutto in mente, ti si ributta tutto addosso con violenza, con emotività, ci perdi la testa, stai male e se hai superato il malessere rinasce qualcosa dentro di te. ti manca, rimpiangi i momenti insieme e ti chiedi sempre la stessa semplice domanda: perchè è andata così? e non ti dai pace, finchè un giorno, forse, trovi la risposta, forse (ri) comincia quella stessa storia partendo da tutto quello che di buono c'è stato, magari i vizi sono spariti, magari non ci sono più. la senti, la vedi, la sogni, vorresti viverla, respirarla, annusarla, vorresti sentirne il sapore, vorresti fare l'amore con lei, ma non puoi per la semplice ragione che è a centinaia di miglia lontana da te e ogni volta che ti giri lei è sempre più lontana e allora mandi qualcosa, un piccione viaggiatore, un falco, mandi indietro un cane a cercarla a vedere se si volta verso di te e magari ti raggiunge, magari cambia strada, ma niente, il cane ritorna triste a casa, il piccione non riesce a trovare la strada per tornare e il falco cambia via o padrone. e così come un lupo privato del suo branco cammini nella foresta, ne annusi gli odori, cercando una traccia, un segno, ti butti sulle prede mangiando solo lo stretto indispensabile perchè non hai tutta quella fame che pensi di avere e cammini, affronti le tue valli, le tue salite, i tuoi inverni senza chiederti altro che Perchè è andata così? senza lamentarti della valle, della salita, della neve, ma solo pensando che poteva andare tutto in maniera diversa. e ora, solo in questa radura, acciambellato su me stesso, con il muso posato sulle mie zampe e la coda che mi solletica il naso vorrei tanto che arrivasse quella lupa a darmi una musata.

Goooood Night Iraq


Beati sono i santi, i cavalieri e i fanti;
beati i vivi, i morti ma soprattutto i risorti
Beati sono i ricchi perché hanno il mondo in mano
Beati i potenti e i re e beato chi è sovrano
Beati i bulli di quartiere perché non sanno ciò che fanno
Ed i parlamentari ladri che sicuramente lo sanno
Beata è la guerra, chi la fa e chi la decanta
Ma più beata ancora è la guerra quando è santa
Beati i bambini che sorridono alla mamma,
Beati gli stranieri ed i soufflé di panna
Beati sono i frati, beate anche le suore
Beati i premiati con le medaglie d'oro
Beati i professori, beati gli arrivisti ,
I nobili e i padroni specie se comunisti
Beata la frontiera beata la finanza
Beata è la fiera ad ogni circostanza
Beata la mia prima donna che mi ha preso ancora vergine
Beato il sesso libero si ma entro un certo margine
Beati i sottosegretari i sottufficiali
Beati i sottaceti che ti preparano al cenone
Beati i critici e gli esegeti di questa mia canzone

(Rino Gaetano, Le beatitudini)

domenica, gennaio 21, 2007

Goooooooood Morning Vieeeeeeetnam!

mentre io aspettavo te mentre io oh ye aspettavo te
si lavora e si produce si amministra lo stato
il comune si promette e si mantiene a volte
mentre io oh ye aspettavo te
il marchese La Fayette ritorna dall'America
importando la rivoluzione e un cappello nuovo
mentre io oh ye aspettavo te
ancora penso alle mie donne quelle passate
e le presenti le ricordo appena
mentre io oh ye aspettavo te
Otto von Bismarck-Shonhausen per l'unità germanica
si annette mezza Europa
mentre io aspettavo te
Michele Novaro incontra Mameli e insieme scrivono un pezzo
tuttora in voga mentre io oh ye aspettavo


(Rino Gaetano, Sfiorivano le viole, Mio Fratello è figlio unico, 1976)

venerdì, gennaio 19, 2007

For you...

...YOU ARE A THOUSAND MILES FAR AWAY...

...the pleasure to be happy with myself...

Было развлечено болтать в русском языке с тобой! Хорошая ночь!

giovedì, gennaio 18, 2007

desideri inespressi di un impressionista russo


una carezza, un bacio e un sorriso, una parola di troppo e una troppo meno parola perchè si è tinta di rosso, un albero che fa spuntare le foglie di colore amaranto, le radici di color cremisi, il vento assume lento il color ocra mentre le colline circostanti sono verdi e gialle, i fiori non hanno colori definibili, dal lilla all'indaco, al fuxia, il sole non si vede perchè è nascosto dalle nuvole di un colore simile a quello del cielo dell'aurora boreale, due persone si scambiano le loro parole raccontandosi un futuro certo di incertezze e pieno di vuoti d'amore e di passione, ma pregno di amore e di passione, gli zaini dei due sono di colori cangianti, le figure sono abbracciate da un'aura magica che ne risalta la presenza e la fa assorbire dai colori del pasaggio.

una carezza, un bacio e un sorriso, una parola di troppo e una troppo meno parola perchè i colori l'hanno invasa ed assorbita.

(a Elide ed ai suoi quadri)

Lu.z Guapoloco Dogg

mercoledì, gennaio 17, 2007

S'è fatta 'na certa...

...me ne andrò a letto.
Fuck!

Intenso momento di felicità professionale

Il cuore batte più forte, le labbra si increspano, si allargano mostrando i denti, gli occhi si stringono, la pelle sul volto si piega, mi passo una mano sulla testa fino a farla scendere sulla nuca, l'altra tiene fermo l'auricolare del telefono, sono in ufficio, tutti mi guardano, ballo "oh that's the way uh uh uh uh I like it uh uh uh uh" ma non posso cantare, quello parla, disattivo il microfono e a quel punto riesco anche a cantare "OH THAT'S THE WAY UH UH UH UH I LIKE IT UH UH UH UH". Ballo e canto nel bel mezzo dell'open space, riattivo il microfono e trattenendo il fiato dico: "grazie, ci sentiamo domani così fissiamo un meeting per ripianificare le attività", chiudo la telefonata e mi viene voglia di strillare, ma rido e altre cinque persone ridono con me, non abbiamo vinto nulla, ma possiamo riprendere a vivere.
E vivendo vinceremo!

I've taken my bows

And my curtain calls
You've bought me fame and fortune
And everything that goes with it
I thank you all
But it's been no bed of roses no pleasure cruise
I consider it a challenge before the whole human race
And I ain't gonna lose
And I need to go on and on and on and on

We are the champions - my friend
And we'll keep on fighting till the end
We are the champions
We are the champions
No time for losers
'Cause we are the champions of the world

Dormirò nel castello

Se voglio essere potente devo dormire nel castello, nella segreta più buia di quel castello dove si aggirano spettri e bestie, dove il lupo rabbioso ha la sua tana, dove non sorge mai il sole, ma le tenebre hanno la meglio.
Se voglio essere potente devo combattere gli spettri e vincere sulle bestie e devo essere amico del lupo.
Il bastione più alto, già lo vedo, è li, la luna splende forte, mi preparo al mio sonno, alla discesa nella segreta, mi preparo a combattere con la profondità delle tenebre, mi preparo alla mia ultima notte di impotenza, alla mia ultima notte di paura, alla mia prima notte di serenità.
Al mio risveglio sarò potente perchè avrò affrontato gli spettri che saranno diventati miei amici, avrò guardato le bestie che si saranno sottomesse ed avrò ammansito il lupo che sarà il mio compagno di vita.
Quando domani mattina mi sveglierò, accanto al lupo non più rabbioso, nel buio della mia stanza, aprirò gli occhi e sentirò che gli spettri mi hanno coperto per non farmi sentire freddo, che le bestie hanno vegliato sul mio sonno per difendermi dai miei incubi e che il lupo si sarà acciambellato accanto a me per non farmi sentire mai solo.
Quando domani mi sveglierò avrò un altro sguardo, un'altro portamento, la mia ombra sarà imponente, la mia presenza sarà gagliarda, le mie parole saranno autorevoli.
E vedrò nuovamente il bastione ricoperto di edera, le mura solide, il cancello di immortale acciaio, e varcando quel cancello non avrò paura di fare di quel castello la mia dimora.

Brothers in arms

These mist covered mountains
Are a home now for me
But my home is the lowlands
And always will be
Some day you'll return to
Your valleys and your farms
And you'll no longer burn
To be brothers in arm

Through these fields of destruction
Baptism of fire
I've watched all your suffering
As the battles raged higher
And though they did hurt me so bad
In the fear and alarm
You did not desert me
My brothers in arms

There's so many different worlds
So many different suns
And we have just one world
But we live in different ones

Now the sun's gone to hell
And the moon's riding high
Let me bid you farewell
Every man has to die
But it's written in the starlight
And every line on your palm
We're fools to make war
On our brothers in arms

In Italian
Queste montagne coperte di nebbia
Sono la casa ora per me
Ma la mia casa sono i bassipiani
E lo saranno sempre

Un giorno ritornerete a
Le vostre valli e le vostre fattorie
E non desidererete ancora per molto
Di essere fratelli sotto le armi

Attraverso questi campi di distruzione
Il battesimo del fuoco
Ho visto tutte le vostre sofferenze
Man mano che le battaglie aumentavano d'intensità

E ho pensato che mi avrebbero fatto così male
Nella paura e nel terrore
Non mi avete abbandonato
I miei fratelli in armi

Ci sono così tanti mondi diversi
Così tanti soli diversi
E noi abbiamo un solo mondo
Ma viviamo in mondi differenti

Ora il sole è andato all'inferno
E la luna spende forte
Lasciate che vi dia l'addio
Ogni uomo deve morire

Ma è scritto nel firmamento
E in ogni linea del palmo della tua mano
Siamo pazzi a fare la guerra
Contro i nostri fratelli in armi

(Dire Straits, Brothers in arms, 1985)

diario di bordo

diario di bordo:
consumate otto once di galletta dai topi, le razioni di ruhm sono agli sgoccioli, vento di brezza leggera da est, sud est, andatura al traverso, i danni sono stati riparati, si necessita di una sosta per caricare viveri ed acqua.
si prevede di arrivare in un porto amico molto presto, il mare è calmo.
l'infermeria è sempre più vuota e gli uomini stanno tornando ai loro posti. la nave ha resistito bene alla burrasca, ma ha urgente bisogno di rifornimenti.

martedì, gennaio 16, 2007

Ritratto del Signor Hood

Il signor Hood era un galantuomo,
sempre ispirato dal sole,
con due pistole caricate a salve
e un canestro pieno di parole.
E che fosse un bandito negare non si può,
però non era il solo,

E sulla strada di Pescara venne assalito dai parenti ingordi
e scaricò le sue pistole in aria
e regalò le sue parole ai sordi
E qualcuno ha pensato che forse è morto lì
però non era vero,

E adesso anche quando piove,
lo vedi sempre con le spalle al sole,
con un canestro di parole nuove calpestare
nuove aiuole,
E tutti lo chiamavano Signor Hood
ma il suo vero nome era spina di pesce,
e tutti lo chiamavano Signor Hood.

(Francesco De Gregori, Il Signor Hood, Rimmel, 1975)

lunedì, gennaio 15, 2007

Tribute to Simply Red

If you don't know me by now
If you don't know me by now
You will never never never know me

All the things that we've been through
You should understand me like I understand you
Now girl I know the difference between right and wrong

Stars
Too many hearts are broken
A lovers promise never came with a maybe
So many words are left unspoken
The silent voices are driving me crazy
As for all the pain you caused me
Making up could never be your intention
You'll never know how much you hurt me
Stay cant you see that I

I wanna fall from the stars
Straight into your arms
I I feel you
I hope you comprehend

On this way


I've got my wave again,
Many people is trying to stop my stream
I've got my route again
The storm is over
I've fixed the damages up
and now I'm running again
with the wind on the beam

Lu.z "Guapoloco" Dogg

Mr hood continue on this route, the storm is over and a new sun is rising

Guapo Loco

Who you tryin' to get crazy with ese?
Don't you know I'm loco?

Pii Tun ta tu tan tan tu piii

Yo soy el loco mas guapo del mundo, me puede llamar Lu.z, Lu.z dogg

Guapoloco

domenica, gennaio 14, 2007

Escluso il cane


Chi mi dice ti amo
chi mi dice ti amo
ma togli il cane
escluso il cane
tutti gli altri son cattivi
pressochè poco disponibili
miscredenti e ortodossi
di aforismi perduti nel nulla

Chi mi dice ti amo
chi mi dice ti amo
se togli il cane
escluso il cane
non rimane che gente assurda
con le loro facili soluzioni
nei loro occhi c'è un cannone
e un elisir di riflessione

e tu non torni qui da me
perchè non torni più da me

Chi mi dice ti amo
chi mi dice ti amo
ma togli il cane
escluso il cane
paranoia e dispersione
inerzia grigia e film d'azione
allestite anche le unioni
dalle ditte di canzoni

e tu non torni più da me
perchè non torni più da me
e tu non torni qui da me
perchè non torni più da me

(Rino Gaetano, 1977)

Bella per Feffina!


belle cose!!!
ieri sera dancing, a scacciare la malinconia, la tristezza, a muovere il mio corpo al ritmo della musica, a sudare, a bere, a divertirmi, a giocare.
ieri sera disco con la cuginetta, lei ed io, divertente, fico, intimo, giocoso, se la semo regnata, alla faccia de chi ce vo male!!!!!
sempre belle, belle, belle cose!

A te:
How long how long will I slide?
Separate my side I don't
I don't believe it's bad
Slit my throat
It's all I ever

I heard your voice through a photograph
I thought it up it brought up the past
Once you know you can never go back
I've got to take it on the otherside

Centuries are what it meant to me
A cemetery where I marry the sea
Stranger things could never change my mind
I've got to take it on the otherside
Take it on the otherside
Take it on [x2]

[Chorus]

Pour my life into a paper cup
The ashtray's full and I'm spilling my guts
She wants to know am I still a slut
I've got to take it on the otherside

Scarlet starlet and she's in my bed
A candidate for my soul mate bled
Push the trigger and pull the thread
I've got to take it on the otherside
Take it on the otherside
Take it on [x2]

[Chorus]

Turn me on take me for a hard ride
Burn me out leave me on the otherside
I yell and tell it that
It's not my friend
I tear it down I tear it down
And then it's born again

[Chorus]

How long I don't, I don't believe it's bad
Slit my throat
It's all I ever

sabato, gennaio 13, 2007

Special thanks

Special thanks to Elide & Gino for the last cool friday night.


The streets keep tryin' to say
Come back around this way
I've already gone that way
I won't go back today

venerdì, gennaio 12, 2007

Malaguena Salerosa

Que bonitos ojos tienes
Debajo de esas dos cejas
Debajo de esas dos cejas
Que bonitos ojos tienes.

Ellos me quieren mirar
Pero si tu no los dejas
Pero si tu no los dejas
Ni siquiera parpadear.

Malaguena salerosa
Besar tus labios quisiera
Besar tus labios quisiera.
Malaguena salerosa
Y decirte nina hermosa.

Que eres lin........da y hechicera,
Que eres linda y hechicera
Como el candor de una rosa.

Si por pobre me desprecias
Yo te concedo razon
Yo te concedo razon
Si por pobre me desprecias.

Yo no te ofrezco riquezas
Te ofrezco mi corazon
Te ofrezco mi corazon
A cambio de mi pobreza.

Malaguena salerosa
Besar tus labios quisiera
Besar tus labios quisiera.
Malaguena salerosa
Y decirte nina hermosa.

Que eres lin........da y hechicera,
Que eres linda y hechicera
Como el candor de una rosa.
Y decirte nina hermosa.

(Chingon, Kill Bill Vol. 2 Soundtrack)

salite

su su salite tutti, venite a bordo, godetevi lo spettacolo, siore e siori,
susu vi aspettiamo, venite, venite, venite, accorrete da tutte le contrade ,
venite a vedere questa rappresentazione
di una
bellissima
realtà

giovedì, gennaio 11, 2007

Scusa

ecco il momento che forse qualcuno aspettava, il momento delle scuse.
ogni tanti si arriva a capire cosa pensano i piloti di formula uno quando la loro vettura sta per andare a sbattere contro un muretto o una protezione, secondo voi cosa fanno? recitano il padre nostro? no, secondo me bestemmiano come turchi...
loro dicono che non si rendono conto di nulla, ma secondo me fanno scattare il più classico dei bestemmioni.

e così, a volte, anche noi facciamo lo stesso, presi dalla velocità di una situazione, andando a sbattere perdiamo il controllo di noi stessi mostrando uno dei nostri lati più cattivi, quel lato che non vorremmo che venisse mai alla luce, ma che, nostro malgrado, abbiamo tutti e così è capitato a me.

quando questo capita, chi la la ventura di esserne spettatore normalmente o si spaventa o ti spara. nel mio caso, essendo io ancora vivo e vegeto a scrivere boiate su questo blog, credo di aver spaventato la mia interlocutrice.
per questo, qui, pubblicamente, le chiedo scusa se ho esagerato, scusa perchè non sono come mi ha visto e lo sa, le chiedo scusa perchè non mi sono piaciuto affatto, non mi sono riconosciuto e mi sono decisamente odiato.
con l'amore di sempre

Luca

mercoledì, gennaio 10, 2007

Fuck you

Lascerò tutti i miei figli ad un futuro incerto,
mangerò composta a tavola con mani giunte,
piangerò con discrezione senza dar nell’occhio,
dormirò come se fossi morta, I say, fuck you... -

C’era una volta una promessa, una carezza,
un bilocale come una fortezza, chiamarti la mia principessa,
c’era la fretta, del taxi tuo che aspetta ma non vuoi andare
c’era una foto di noi al mare, c’era un vuoto che puoi colmare,
gelati e film da noleggiare, c’era da togliersi i vestiti e poi volare,
c’era la gelosia e tu che te ne andavi, e correre da te
e quando per magia mi chiamavi.

Pregherò affinché tu possa avere tutto ciò che vuoi,
soldi, macchine, e una donna al giorno,
e la possibilità di avere tutto e subito
senza aver bisogno di essere mai perdonato.
I say fuck you, you will never know,
what is turning in my mind fuck you, so you better watch out,
so you better watch out, out...

C’erano cene mondane, stare composto,
e il mio bere e fumare che volevi cambiare a ogni costo,
c’erano scene di panico senza motivo
ed il tuo essere isterica per il modo in cui vivo,
e farmi stare simpatica la tua amica più idiota,
la filosofia del tuo maestro di yoga,
poi c’era l’emicrania e i sospetti silenzi,
io al mare tu in montagna,
c’era parlare lingue differenti

Asseconderò ogni tua perversa inclinazione,
proverò ad interpretare ogni tuo malumore,
sarò pronta accanto a te quando verrà il momento,
quando il tempo ti restituirà quello che hai dato..
I say fuck you, you will never know,
what is turning in my mind fuck you, so you better watch out,
so you better watch out, out...

Ma adesso metti bene a fuoco, mi vedi,
sono caduto in piedi, ci credi, - non ti cercherò –
ho tolto le foto dalle pareti e nei miei sogni segreti
- non ti vedo – e a dormire ci riesco, esco quando mi va
bevo, abbondanti sorsate di libertà,
faccio assordanti risate con gli amici al bar,
su come ero spento quando perdevo tempo, stando con quella là
- sfumi nella memoria, non ti penso mai – e ogni mentire, ogni fare soffrire
ci insegna la storia – pagherai – e so che a ogni risveglio – non ci sarai –
e so che tanto di meglio – non troverai – mai, ho due parole e una bombola spray
fuck you – per quando tornerai, I say fuck you, you will never know,
what is turning in my mind fuck you, so you better watch out, so you better watch out, out...

(Fuck you, Articolo 31, Domani Smetto, 2002)

rotture

mi sono rotto i coglioni di essere triste, depresso, smadonnato, mi sono rotto i coglioni di pensare ad una donna che non mi ha voluto, mi sono rotto tanto tanto i coglioni di girarmi intorno e sperare di incrociare i suoi occhi.
insomma, mi sono rotto proprio i coglioni!

domenica, gennaio 07, 2007

One - Uno

Is it getting better
Or do you feel the same
Will it make it easier on you
Now you got someone to blame

You say
One love
One life
When its one need
In the night
Its one love
We get to share it
It leaves you baby
If you dont care for it

Did I disappoint you?
Or leave a bad taste in your mouth?
You act like you never had love
And you want me to go without

Well its too late
Tonight
To drag tha past out
Into the light
Were one
But were not the same
We get to carry each other
Carry each other
One

Have you come here for forgiveness
Have you come tor raise the dead
Havew you come here to play jesus
To the lepers in your head
Did I ask too much
More than a lot
You gave me nothing
Now its all I got
Were one
But were not the same
We hurt each other
Then we do it again

You say
Love is a temple
Love a higher law
Love is a temple
Love the higher law
You ask me to enter
But then you make me crawl
And I cant be holding on
To what you got
When all you got is hurt

One love
One blood
One life
You got to do what you should

One life
With each other
Sisters
Brothers


In Italian
Ti senti meglio
o non sei migliorata
diventerà più facile per te
ora che hai qualcuno da biasimare

Tu dici
un amore
una vita
quando è solo un bisogno
nella notte

é un amore
che dobbiamo condividere
che ti lascia
se tu non te ne preoccupi

Ti ho deluso?
o ti è rimasto l'amaro in bocca?
ti comporti come se non fossi mai stata amata
e vuoi che io ne faccia a meno

bene, è troppo tardi
questa notte
per tirare in ballo il passato
per portarlo alla luce
noi siamo uno
ma non siamo gli stessi
dobbiamo sostenerci a vicenda

Sei venuta a chiedere perdono?
sei venuta a riportare in vita ciò che è morto?
sei venuta qui per comportarti come Gesù?
verso i lebbrosi che pensi di avere nella tua testa?

Chiedo troppo?
più di quanto sia dovuto?
tu mi hai dato niente
ed ora è tutto ciò che ho
noi siamo uno
ma non siamo gli stessi
ci feriamo a vicenda
e poi lo rifacciamo ancora

Tu dici
l'amore è un tempio
l'amore è la più nobile delle leggi
mi hai chiesto di avvicinarmi
ma poi mi hai fatto strisciare
ed io non posso continuare a sopportare
il modo in cui ti comporti
se l'unico modo che conosci è ferire

Un amore
un solo sangue
una vita
devi fare ciò che devi

una vita
insieme
sorelle
fratelli...

(U2 - Achtung Baby, 1991)

The APC Song

[Chorus in Tagalog]
Lapit mga kaibigan at makinig kayo (Listen up, y'all)
Ako'y may dala-dalang balita galing sa bayan ko (Listen closely, y'all)
Nais kong ipamahagi ang mga kwento
Ng mga pangyayaring nagaganap
Sa lupang pinangako

[English Translation:]
Come closer, my friends, and listen
I bring news from my homeland
I wish to give the stories
Of the events that are happening
In the promised land

(The Black eyes peas, The APC Song, Elephunk, 2003)

rami

e come per le foglie d'autunno
finisce la stagione e riprende la vita
non c'è vita senza morte
finchè nuovi fiori non nasceranno
su questi rami

venerdì, gennaio 05, 2007

la dodicesima notte

un aura di magia pervade la notte che stiamo per vivere, in questa notte cose prodigiose possono accadere, ciò che sembra morto può ritornare in vita, nuovi amori possono nascere sotto le stelle della dodicesima notte, non soffermatevi a guardare il cielo alla ricerca della vecchia sulla scopa, ma guardate il cielo con fiducia, amore, vita, passione, questa è la notte degli incanti, la notte dei maghi e delle streghe.
andate incontro al crepuscolo a cuor leggero, affrontate questa notte con il passo del lupo, la potenza del branco e gli occhi del predatore, non perdete nenche un secondo di questa notte magica.
questa che viene è la notte dell'amore.

VIOLA -
Se fossi io ad amarvi
con la fiamma che arde il mio padrone,
con la pena che gli tormenta l'animo,
e come lui vivessi, a cagion vostra,
una vita ch'è una continua morte,
non saprei certo trovare alcun senso
in questo vostro ostinato rifiuto:
semplicemente non lo capirei.

OLIVIA -
E che cosa fareste?

VIOLA -
Mi farei costruire una garitta
di rametti di salice intrecciati
sul limitare della vostra porta,
e starei tutto il tempo ad invocare
l'anima mia rinchiusa in queste mura.
Scriverei versi d'amore infelice
e ve li canterei a voce piena
nel cuore della notte;
invocherei agli echeggianti monti
il vostro nome, a udirlo ripercosso,
ed al ciarliero spirito dell'aria
direi d'andar gridando: "Olivia, Olivia".
Oh, v'assicuro, non avreste pace
tra cielo e terra, senza darmi un segno
della vostra pietà per il mio stato.

(William Shakespeare - La dodicesima notte atto I, scena V "la casa di Olivia")

Baiser...

ROXANE (s'avancant sur le balcon) C'est vous? Nous parlions de. . .de. . .d'un. . .
CYRANO Baiser! Le mot est doux. Je ne vois pas pourquoi votre levre ne l'ose; S'il la brule deja, que sera-ce la chose? Ne vous en faites pas un epouvantement N'avez-vous pas tantot, presque insensiblement, Quitte le badinage et glisse sans alarmes Du sourire au soupir, et du soupir aux larmes! Glissez encore un peu d'insensible facon Des larmes au baiser il n'y a qu'un frisson!
ROXANE Taisez-vous!
CYRANO Un baiser, mais a tout prendre, qu'est-ce? Un serment fait d'un peu plus pres, une promesse Plus precise, un aveu qui veut se confirmer, Un point rose qu'on met sur l'i du verbe aimer; C'est un secret qui prend la bouche pour oreille, Un instant d'infini qui fait un bruit d'abeille, Une communion ayant un gout de fleur, Une facon d'un peu se respirer le coeur, Et d'un peu se gouter, au bord des levres, l'ame!

en italien

ROSSANA (affacciandosi): Siete voi? Parlavamo di... di un...

CIRANO: Bacio. E' una parola dolce. Non capisco perché voi non osiate pronunciarla. Se già questo vi fa bruciare tutta, che accadrà poi più avanti? Non abbiate paura. Non avete poco fa, quasi senza accorgervene, rinunciato a giocare? Non siete passata senza traumi dal sorriso al sospiro e dal sospiro al pianto? Andate avanti, ancora un poco, senza farci caso, e vedrete: dalle lacrime al bacio non c'è che un brivido.

ROSSANA: Tacete!

CIRANO: Un bacio - ma che cos'è poi un bacio? Un giuramento un po' più da vicino, una promessa più precisa, una confessione che cerca una conferma, un punto rosa sulla i di «ti amo», un segreto soffiato in bocca invece che all'orecchio, un frammento d'eternità che ronza come l'ali d'un'ape, una comunione che sa di fiore, un modo di respirarsi il cuore e di scambiarsi sulle labbra il sapore dell'anima!

Cyrano de Bergerac, Edmond Rostan, Acte 3 scene 10


giovedì, gennaio 04, 2007

e molte cose prodigiose sono accadute ed accadono


è così che sono partito per la sicilia, solo, in nave. ho assistito a molte cose prodigiose accadere durante questo viaggio, il mare mi ha parlato, l'acqua si è mossa e mi ha abbracciato, riscaldato, amato, rinvigorito, rinforzato. molte cose prodigiose sono accadute: nel giardino di Don Gaspano c'era un cactus che voleva abbracciarmi, c'era un cerchio senza erba ne fiori senza una ragione di essere li, c'era il figus, c'era la mola. molte cose prodigiose sono accadute in sicilia questi giorni, non molti se ne sono accorti, forse sono il solo, forse un'altra persona ancora se n'è accorta. il mare ha parlato con me lasciandomi raggiungere la destinazione senza agitarsi, nero come la pece, come se stesse trattenendo tutta la sua energia per liberarla con il nuovo anno. pochi sassi magici sono stati condotti dalla corrente nelle mie mani, alcuni sono tornati in acqua altri li lascerò andare non appena me lo chiederanno, sono testimoni di molti prodigi. il mare mi ha parlato ancora il secondo giorno del nuovo anno e mi ha parlato nel suo modo violento e spettacolare, mi ha parlato e mi ha fatto capire che non sono fuoco, sono acqua o forse sono acqua infuocata come quella del mare, calmo all'occorrenza, ma normalmente preso da mille e mille cose, e due onde hanno accolto i miei desideri, due onde con le quali il mare mi ha risposto. non è stato un natale magico per le ragioni comuni, ma è stato un natale magico per molte cose prodigiose cui ho assistito. per una notte sono stato lontano dal fuoco per toccare l'acqua ed esprimere i miei desideri, di molti desideri espressi sono giunto a tre desideri uno concatenato con l'altro e da mago qual sono sapevo di non averli veramente espressi finchè non li ho pronunciati ad alta voce al vento ed al mare due giorni dopo. ho provato la potenza del vento e al vento ho cantato il mio amore, ho visto la potenza del mare ed al mare ho confessato i miei più intimi desideri. e l'età dei prodigi non è ancora cessata, so che altre cose magiche accadranno e, ritrovata la mia fiamma, o la mia acqua, o meglio ancora, ritrovata la mia onda, ora posso vederle, farmici coinvolgere, guidarle e forse provocarle. sento di essere al centro di qualcosa di molto grande e non ho paura di scoprirne gli effetti prodigiosi.