un aura di magia pervade la notte che stiamo per vivere, in questa notte cose prodigiose possono accadere, ciò che sembra morto può ritornare in vita, nuovi amori possono nascere sotto le stelle della dodicesima notte, non soffermatevi a guardare il cielo alla ricerca della vecchia sulla scopa, ma guardate il cielo con fiducia, amore, vita, passione, questa è la notte degli incanti, la notte dei maghi e delle streghe.
andate incontro al crepuscolo a cuor leggero, affrontate questa notte con il passo del lupo, la potenza del branco e gli occhi del predatore, non perdete nenche un secondo di questa notte magica.
questa che viene è la notte dell'amore.
VIOLA -
Se fossi io ad amarvi
con la fiamma che arde il mio padrone,
con la pena che gli tormenta l'animo,
e come lui vivessi, a cagion vostra,
una vita ch'è una continua morte,
non saprei certo trovare alcun senso
in questo vostro ostinato rifiuto:
semplicemente non lo capirei.
OLIVIA -
E che cosa fareste?
VIOLA -
Mi farei costruire una garitta
di rametti di salice intrecciati
sul limitare della vostra porta,
e starei tutto il tempo ad invocare
l'anima mia rinchiusa in queste mura.
Scriverei versi d'amore infelice
e ve li canterei a voce piena
nel cuore della notte;
invocherei agli echeggianti monti
il vostro nome, a udirlo ripercosso,
ed al ciarliero spirito dell'aria
direi d'andar gridando: "Olivia, Olivia".
Oh, v'assicuro, non avreste pace
tra cielo e terra, senza darmi un segno
della vostra pietà per il mio stato.
(William Shakespeare - La dodicesima notte atto I, scena V "la casa di Olivia")
3 commenti:
Dici che è successo perchè era una notte magica?Forse hai ragione tu...anche se io la vecchietta sulla scopa l'ho vista :-)!Ma il pezzo iniziale l'hai scritto tu o fa parte del copione?
G.
Il pezzo iniziale è farina del mio sacco :o)
Bravo :-)! Da oggi ti chiamerò Er Poeta ;-)!
G.
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