la cosa bellissima è che non fa freddo, piovono emozioni come in una pioggia di primavera, anche se in effetti la mia primavera inizierà il 13 di aprile. oh il 13 di aprile un venerdì 13 di aprile da paura, atterrerò a madrid, cercherò un treno, un autobus, un tram, o forse cercherò il tassinaro di "donne sull'orlo di una crisi di nervi" e prenderò un taxi, ma non credo, preferisco di gran lunga arrivarci lentamente, godendomi ogni singolo momento che ancora mi separa dalla mia primavera, così credo che prenderò un treno, scenderò alla stazione giusta, poi un autobus forse o forse andrò a piedi, camminerò con il mio zaino in spalla ed il cuore che mi batte, le gambe che vogliono andare un po' più veloce, ma voglio sentire quell'emozione e la voglio assaporare, la voglio godere, ma sono certo che non ce la farò a lungo e dopo poco forse inizierò a correre, sicuramente chiederò indicazioni concitate e correrò sempre più veloce, come il vento, come il desierio, come la passione ed arriverò in quel bar, sbircerò dalle vetrine, o solo da lontano per vedere se c'è una cameriera italiana bellissima, la spierò per qualche minuto mentre fa il suo lavoro, poi lentamente, ripreso fiato, mi avvicinerò ed entrerò nel bar camminando come se nulla fosse, così, come un avventore qualunque, poi finalmente incrocerò quegli occhi e potrò dirle, senza parlare, quello che sento.
Non andrà propriamente così, ne sono certo, qualcosa cambierà, ma così mi immagino quell'incontro, sono sicuro che sarà intenso, dolce, forte, un cazzotto, forse i miei occhi si chiuderanno qualche attimo, forse la mia bocca rimarrà impietrita, forse non sentirò la sua voce che mi chiama perchè avrò il cuore che mi batte forte, forse mi bloccherò come un uomo davanti alla donna più bella del mondo... non so se avrò fiato, vista, tatto, udito, ma già inizio a provare la potenza di quell'emozione.
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